Vediamo tutte le novità relative alla proroga degli incentivi esistenti e al tanto atteso SismaBonus, contenute nel disegno di legge di Bilancio 2017.
Partiamo dalla proroga delle detrazioni fiscali del 50% per la ristrutturazione edilizia. La misura già attiva da qualche anno, mira alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, che secondo i dati diffusi dal Cresme nel 2012, vede un patrimonio di due milioni e mezzo di case bisognose di interventi significativi di consolidamento, restauro e/o efficientamento energetico, ovvero di importanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Dunque ancora per tutto il 2017 sarà possibile detrarre in 10 anni, e per un tetto massimo di 96.000 €, tutte le spese sostenute per la manutenzione straordinaria (di singoli edifici e condomini) e ordinaria (di parti comuni degli edifici).
Vediamo ora le novità per gli Ecobonus. Per quanto concerne l’efficientamento energetico bisogna distinguere se l’intervento riguarda singoli edifici oppure condomini. Per i condomini le detrazioni saranno stabilizzate fino al 2021, con diverse soglie di detrazione a seconda dell’intervento che verrà eseguito; la detrazione del 65%, infatti, può arrivare al 70% se riguarda l’involucro dell’edificio (il cappotto) oppure al 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica sia invernale che estiva di tutto il complesso. Per gli interventi su singole unità immobiliari invece si potrà usufruire degli Ecobonus fino al 31 dicembre 2017. Novità in arrivo anche per gli alberghi e gli agriturismi, la soglia delle detrazioni è stata portata al 50% fino al 31 dicembre 2019.
Ma la novità più importante di tutte è legata al Sismabonus. Due sono gli aspetti più importanti; una è la detrazione del 65% per la certificazione sismica di prime, seconde case e attività produttive in zona sismica 1,2 e 3, anche senza l’esecuzione dei lavori. In questo caso la detrazione può arrivare fino a 20 mila euro.
La detrazione fiscale invece, per l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza antisismica degli edifici, in zona sismica 1, 2 e 3, vede una soglia di detrazione al 50% fino al 31 dicembre 2021. In questo caso, la detrazione vede un tetto massimo di 96 mila euro, rimborsabili in cinque anni. Se l’intervento vedrà il miglioramento di una o due classi di rischio, le detrazioni saliranno al 70% o all’80% per i singoli edifici e al 75% e all’85% per i condomini. Inoltre per i condomini il tetto massimo di spesa sarà pari a 96 mila euro moltiplicato per ciascuna unità immobiliare.
Arch. Giacinta Manzo